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 é nato La Valle dell'Eco Forum Attivo

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La Valle dell'Eco
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Femmina Numero di messaggi : 2
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MessaggioTitolo: é nato La Valle dell'Eco Forum Attivo   é nato La Valle dell'Eco Forum Attivo Icon_minitime1Gio 15 Lug 2010, 18:27

http://lavalledelleco.forum-attivo.com/forum.htm

Allego la presentazione é nato La Valle dell'Eco Forum Attivo Icon_cheers é nato La Valle dell'Eco Forum Attivo Icon_cheers é nato La Valle dell'Eco Forum Attivo Icon_cheers é nato La Valle dell'Eco Forum Attivo Icon_cheers é nato La Valle dell'Eco Forum Attivo Icon_cheers





L'idea di questo piccolo
spazio virtuale, nasce dalla mia vita. Come
molti di voi sapranno,
Eco era una Ninfa condannata a ripetere in
eterno le ultime parole
pronunciate da altri. Eco si innamora
perdutamente di Narciso, che
altri non poteva avare se non se stesso.
Invano Eco tenta di
dichiarargli i suoi sentimento e di salvarlo
dall'inganno dello
stagno, in cui Narciso amoreggiava con la sua
immagine riflessa. Egli
morirà nel tentativo vano di abbracciare se
stesso in uno specchio
d'acqua, senza riconoscerso mai. Lei vivrà
inascoltata perchè in
eterno privata di parole proprie. Ebbene, io fui
Eco e amai Narciso,
almeno a suo dire... se questa può essere
considerata una garanzia.
Le
valenze evocative di questo mito sono pressochè infinite. Questo è il
maggior pregio del mito, della fiaba e di ciò che parla per immagini.
Molti come me avranno cercato in altri specchi, ed altri cadranno morti
per questo in un abbraccio che non può stringere a sè nulla. L'amore è
fantasia d'oggetto, ed in ciò sta il suo potere liberatorio, ma è anche
legame essenziale con l'oggetto. Un amore che non riesce a vederlo è
sterile e non può generare cambiamenti. L'amore unendo deve riconosacere
e distinguere, e ciò non è sempre semplice. Pochi sanno rinunciare alle
lusinghe del proprio mondo fantastico, giocandone il bello per
arricchire la vita tenendo ferma l'irriducibile profondità di
quest'ultima. Soltanto la vita è infinitamente profonda perchè essa è lo
spazio terzo in cui ci incontriamo tutti, con il nostro bagaglio di
fantasie alle interno del vincolo reciproco, meglio noto come realtà.
Per poter dispiegare sogni veramente liberi, sentimentio ricchi e vivere
un tempo pieno occorre accettare di esercitare la propria fantasia
all'interno di un limite che ne ridireziona la corsa dal dilagare
orrizzontale, alla non linearità aperta e potenziale si diroge nel
profondo. Niente quadra, ma tutto è semplice con la giusta dose di
saggezza. Io almeno la chiamo così, senza intendere con questo termine
alcunchè di razionale, ma piuttosto il frutto di una disponibilità
emotiva.
Vita e amore. Parlo di cose grosse. Del resto vi fu un
tempo, molti anni fa in cui mi riempivo la bocca di bocconi che non
potevo ingoiare. Vorace sono sempre rimasta, ma ho appreso il segreto di
gustare, preparare buoni piatti e consumarli assieme ad altri.
Questo
meschino episodio di vita da me teatralizzato si muta in valle
attraverso un persorso solitario di sofferenza profonda. Questo percorso
si chiama dimenticare infondo, ma dimenticare senza accettare la
semplificazione di fare un torto a ciò che è stato. Accade che i più
rinnegano in se l'amore nel momento in cui lo ritraggono per disfarsi
prima dell'oggetto e dell'investimento, o ancora lo negano nel medesimo
modo non riuscendo a gestire la compresenza in se del bene ricevuto
prima e della pugnalata ricevuta poi nell sostanza della medresima mano.
Questa efficacie strategia di sopravvivenza mi è estranea, e di questa
estraneità non so dire le ragioni. Certamente a causa delle mie carenze
umane ho dovuto imparare a tollerare il conflitto e a viverne, e molto
prima imparai l'ineluttabile realtà del non senso della perdita. La
perdita non ha senso cosiccome l'illusione che l'amore alimenta per
arginarla e consentire a ciascuno di noi che sia pensabile e possibile
condividere e costruire. Ora so entrambe le cose. Ho restituito i regali
ricevuti ma non le cose imparate, a differenza di chi me ne fece dono.
Questo è tentare di dimenticare, cioè poter vivere nuovamente rendendo
giustizia a chi prima di toglierci con furia ci ha dato. Questo è
cercare di ospitare in se le ragioni di tutti e quindi il conflitto. Del
resto, conflitti ne ho sempre ospitati ed imparare a vivere, cosa che
per quello che è il mio percorso significa imparare ad amare, significa
questo. Non illudetevi mai di salvarvi da questo con una scelta
d'oggetto. Ma sappiate anche che tutto questo non dovete capirlo ma
sentirlo.
La valle è il luogo in cui risuonano le ultime parole di
Narciso, che sono però parole di Eco. Eco è condannata a ripeterle ma lo
fa per bocca sia, ed è soltanto Narciso a non riconosacervi che le
proprie.
Vorrei che questo fosse un luogo dove incontrarsi e
confrontarsi, anche attraverso le nostre fantasie. Del resto è
inevitabile che ciò accada, perchè questo è essenzialmente uno spazio di
illusione ma essa è talvolta il Ponte di Cristallo che unisce i Nostri
Mondi ( insieme Consci e Emersi ed Inconsci e Sommersi). Il Mare che li
divide è tutto ciò che ci differenzia dagli altri, o meglio, ciò che si
innesta su tale differenza: difese, sovrastrutture,proiezioni,
idealizzazioni, ecc. L'illusione stessa può divenire mare se non oceano
se non si affina l'arte della distinzione. Vorre che qui tutti
accettassimo di essere noi stessi attraverso il gioco e la fantasia, che
soli possono aggirare tante barriere. Infondo siamo tutti protetti da
schermi, esattamente come nella vita dai nostri filtri. Quelli di ogni
giorno possono essere abbandonati. Vorrei che tutto ciò aiutasse
ciascuno a dare frutti nella propria vita di carne e sangue, e non
invece lo incarcerasse in un mondo d'etere.
Ecco come attraverso
scosse telluriche di imponente magnitudo, tra le lande della mia vita si
apri una spaccatura meglio nota come Valle Dell' Eco. Inizialmemnte non
vi feci entrare nessuno, poi la aprii a chiunque. Ora è un paese che
tenta di autodeterminarsi e che prova ad aprirsi soltanto ai viandanti
rispettosi. Dico prova, perchè non ho mai saputo schierarmi e
determinare cosa è male e cosa è bene, ne tantomeno ho mai pensato di
dare valore a me stessa o di poter meritare. Ma su questi ed altri
problemi di governo, lascerei cadere il silenzio.
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