RIFORMA GELMINI

“Per avere un’Italia migliore abbiamo bisogno di una scuola migliore, le condizioni del nostro sistema scolastico richiedono scelte coraggiose di rinnovamento: non sono sostenibili posizioni di pura difesa dell’esistente”. E sul maestro unico: “…è necessario ridurre a zero nei prossimi anni il suo deficit pubblico e per incidere sempre di più sul debito accumulato nel passato nessuna parte sociale e politica può sfuggire a questo imperativo”. “Ed esso - avverte ancora Napolitano - comporta anche un contenimento della spesa per la scuola”.

Fin qui le posizioni delle parti. Cerchiamo invece di sintetizzare i contenuti della riforma dividendola in quattro punti fondamentali, affinché ognuno possa farsene un’idea senza lasciarsi condizionare alla propria appartenenza politica, proprio come ci esorta a fare il Presidente della Repubblica (”nel campo della scuola non si tratta di ripartire da zero ogni volta che con le elezioni cambia il quadro politico”).
Punto primo, il ritorno ai voti in pagella per elementari e medie. Ricordiamo che nel sistema-scuola fuoriuscito dal fervore ideologico sessantottino si era deciso di mutare i voti in giudizi perché meno traumatici nei confronti dei bambini/ragazzi. Ricordo lo spiazzamento generale quando ciò avvenne (a me capitò a metà delle elementari) e le continue domande ai professori. “Cosa vuol dire più che discreto? A che voto corrisponde il buono? Grazie per il distinto, ci tenevo a presentarmi bene, ma l’interrogazione com’è andata?” Gli insegnanti erano esasperati. Ora si torna alla chiarezza, anche se alle elementari il giudizio accompagnerà ancora il voto, mentre sarà reintrodotto il voto in condotta con bocciatura in caso di 5.
Punto secondo, il risparmio per le famiglie sui testi scolastici. Sarà introdotto l’obbligo per gli insegnanti di adottare solo libri i cui editori si siano impegnati a mantenere invariati i contenuti per tutto il quinquennio. Stop quindi al lucroso mercato degli aggiornamenti, che spesso costringeva gli alunni a cambiare il testo ogni anno solo perché vi erano state introdotte piccole modifiche.
Punto terzo, l’educazione civica. La materia sarà incentrata su educazione ambientale e Costituzione e dopo anni tornerà a essere obbligatoria per tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Punto quarto, e pomo della discordia, il ritorno al maestro unico. Si comincerà a reintrodurlo nella prima classe dal 2009-2010 e gradualmente entrerà a regime in tutte le classi successive; non ci sarà dunque alcuno scioccante cambiamento per i bambini partiti col vecchio sistema. Il maestro unico porterà un grandissimo risparmio con il taglio di circa 87.000 insegnanti in tre anni, cosa che ha ovviamente causato la sollevazione della categoria e di tutte le forza politiche e sociali che la appoggiano.
Dal punto di vista pratico il maestro unico è incontestabile e appare quantomeno difficile trovare vantaggi nel sistema attuale che ne giustifichino la conferma. In condizioni di equivalenza non si vede dunque perché non privilegiare il risparmio per un sistema-scuola che avrebbe urgente bisogno di investire in settori diversi dagli stipendi al personale. Chi si batte contro questo punto dovrebbe forse spiegare che la battaglia non ha nulla di filosofico ma è semplicemente un tentativo di difendere i posti di lavoro inutili che ha creato, un po’ stile Alitalia per intenderci.

Scusate la mia ignoranza...
ma mi sembrava di ricordare ke il decreto è il numero 133 o sbaglio?

si sei ignorante! No skerzo...cmq è il 137

nessuno ha niente da dire a riguardo?

a mio parere la pecca sta nel maestro unico...sicuramente può assicurare la continuità educativa per un bambino che già alle elementari cambia un sacco di maestri all'anno...
-però...se il bambino nn fosse in sintonia col maestro???
(io ce l'avevo a morte cn quella di matematica...se ci fosse stata solo lei sarebbe stata la fine...)
-e tutte le persone che stanno studiando per diventare insegnanti???
se già avevano poche possibilità adesso nn ne hanno proprio...l'insegnamento diventerà un fatto per pochi...

nn so...sn scettica a riguardooo...

io sono dell'idea invece ke un maestro unico sia un punto di riferimento per un bambimo delle elementari, molto importante..
in verità poi esiste il maestro di inglese, di religione e quello delle altre materie...quindi sono 3.
Per quanto riguarda il fatto dei nuovi insegnanti il problema nn cè, anzi ora è più difficile perke ci sono tantissimi insegnanti e di conseguenza trovare un posto è praticamente impossibile..
inoltre troppo precariato è ora di tagliare le spese, nel giro di 4 anni con l'inserimento del maestro unico, delle 24 ore settimanali, e il pensionamento, si riuscirà ad ottenere un livello di insegnamento ottimale, e inoltre molti più soldi per gli investimenti scolastici

Chi pensa che questa riforma della scuola dell' infanzia sia positiva è chiaro che non ha idea di cosa essa sia e di quale sia il suo ruolo.. bisogna viverci dentro o almeno avere avuto qualche esperienza al suo interno per capire l' importanza di avere due insegnanti che seguono e fanno lavorare e apprendere ai bambini quello che serve.. già era difficile prima badare in due una classe di 28-30 alunni, talv con uno portatore di handicap.. ora sarà praticam impossibile e la scuola si ridurrà a diventare un posto in cui le maestre si limiteranno al semplice badantaggio perchè sarà troppo difficile portare avanti delle attività con tutti quei bambini.
Di conseg il livello scolastico calerà pesantemente quindi è inutile continuare a ripetere ipocritamente che questo metodo rinnoverà in modo positivo la scuola perchè ci sarà un motivo se l' italia è diventata famosa nel mondo con quello precedente.. forse perchè è stato riconosciuto da tutti come il migliore a livello pedagogico..
Quindi che i politici abbiano il coraggio di ammettere che bisognava tagliare delle spese da qualche parte e che come al solito si sono rivolti alla scuola, non limitandosi a togliere posti di lavoro a migliaia di persone ma andando ad intaccare l' organizz della scuola dell infanzia consolidata nel tempo e indirettamente il futuro delle prossime generazioni

Già qua in Italia esistono scuola private con un solo insegnante, ke poi ripeto nn è unico, perke cè quello di inglese, quello di religione, e quello di sostegno (1 ogni due bambini) e le persone ke sono uscite sono risultate molto preparate.
Anke li le classi erano cmq affollate, ma questo nn significa ke un insegnante nn ce la possa fare, perke se per esempio si hanno insegnanti ke tra loro nn collaborano, o si intralciano a vicenda, è difficile ke l'inseganamento possa avvenire in modo corretto.
Un unico insegnante può gestire meglio il lavoro, è un punto di riferimento notevole per dei bambini ancora piccoli.

Inoltre è necessario eliminare tutto questo precariato ke costa all'italia milioni e milioni di soldi.

La riforma viene fatta per migliorare l'istruzione e per dare una svolta al bilancio dell'italia.

Anke se il referndum abrogativo verrà fatto, nn cambierà cmq nulla, perke in materia finanziare nn può intervenire.

La riforma gelmini è stata fatta solo ed escluivamente per togliere dei soldi alla scuola è inutile
inventarsi che è pedagogicamente vantaggioso. E questo è un dato di fatto perchè la scuola italiana
ha fino a 2 gg fa avuto il primato in tutta europa per quel che riguarda la competenza e l educazione
nelle scuole inferiori. E' logico che è migliore avere 3 maestri che insieme seguono e istruiscono i bambini,
dove non arriva l uno arriva l altro!
inoltre come pensi che verrà gestito il tempo pieno nelle scuole?
è infatti impossibile che si possa mettere una maestra che dalle 8 della mattina tiri dritto a fare lezione
fino le 4 e mezzo del pomeriggio.
Io l ho fatto il tempo pieno alle elementeri, e perte del pomeriggio spesso era utilizzato per creare attività di compresenza con le 2 maestre, oppure per dei particolari laboratori come la psicomotricità o il laboratorio di ceramica
ma soprattutto molte volte al pomeriggio erano organizzati gruppi di recupero in modo che mentre una meestra andava avanti a fare lezione, l altra si prendeva il gruppo di studenti che avevano carenze in una data materia o difficoltà e si faceva un corso di recupero in modo che il livello delle competenze tra i bambini fosse quanto piu possibile simile.
Tutto questo era molto positivo e penso che tutti lo possiate ammettere.
E ora? con questa riforma tutto cio non sarà piu possibile...
Inoltre vi è un altro madornale problema...se le insegnanti de tre diventano 1, tutte quelle in piu che lavoravano di ruolo in una scuola saranno spostate innanzi tutto in altre scuole chissà dove sotto la provincia, ma soprattutto finchè quelle piu anziane non vanno in pensione, dovranno coprire gli incarichi annuali in giro per la provincia.Un anno di qua, l altro di la, quello dopo a un altra parte ancora! ergo, vanno a coprire il lavoro di quelle maestre che ancora non erano di ruolo è che lo sarebbero diventate man mano che quelle piu anziane andavano in pensione!Quindi queste poverette si trovano senza uno straccio di incarico nè di supplenza perchè il loro posto è occupato dalle altre fisse!!!
Vi sembra ina situazione accettabile?
E tutte quelle che si stanno laureando o che si laureranno in questi anni?dove equando troveranno il lavoro?
La riforma è stata fatta solo per pagare meno stipendi, non certo per miglirare il livello di istruzione dei bambini come cercano di far credere..

Anke oggi continue rivolte e scioperi ke ne pensate?

che è tardi per ballare

be ke sia tardi per ballare è abbastanza scontato, anke se effettueranno un referendum questo nn potrà modificare il bilancio, e quindi i tagli...

Quindi IMHO protestare mi sembra una cosa inutile...io sono sempre stato contrario ad ogni forma di sciopero e rivoltà...